L’Associazione culturale Terre Native ETS nasce nel 2023 da un’idea di Caterina Zamboni Russia, Massimo Zamboni e Daniela Algeri. Motivo fondante e scopo dell’Associazione sono l’indagine e la pratica del radicamento nei luoghi: comprendere l’appartenenza territoriale come modalità di custodia del luogo e di preservazione del paesaggio significa cogliere un legame al territorio che sappia andare al di là di un pensiero di chiusura, esclusione, ripiegamento dirigendosi verso le altrui terre native. Riscoprendo in un tale legame una forma virtuosa del vivere, Terre Native ETS si propone di salvaguardare, promuovere e sostenere riflessioni e contesti che operano in tal senso.
È il paese d’Appennino di Onfiano, in provincia di Reggio Emilia, ad aver fornito lo slancio necessario alla creazione dell’Associazione, presentandosi nella sua ricchezza e nella sua capacità di generare radici. Sentirsi appartenenti a un territorio significa indagarne il carattere di località nel tentativo di comprendere l’identità che lo caratterizza.
Il nostro logo riprende l’immagine degli antichi Fuochi abitativi tratti dal Liber Focorum, una particolare forma medievale di censimento della popolazione e delle unità abitative in cui venivano conteggiati i nuclei familiari dell’Appennino reggiano. In particolare, il logo fa riferimento al borgo di Monteorsaro, come riscoperta di un’identità familiare antica posta alla base della necessità di comprendere le appartenenze di luogo, il riconoscimento intimo con il circostante, la radice personale del proprio vivere.